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L’Assessora Vandelli e le sfide del nuovo PUG di Modena

by admin

In occasione dell’Assemblea Provinciale di UPPI Modena del 1 dicembre 2023, l’Assessora Anna Maria Vandelli ha delineato insieme a noi il panorama delle sfide ecologiche e ambientali che il Comune si trova ad affrontare col nuovo PUG.
In questo articolo scopriremo il punto di vista dell’Assessora e ripercorreremo brevemente il suo intervento, facendo il punto della situazione ed evidenziando le strategie innovative del recente Piano Urbanistico approvato nel giugno del 2023.

Sfide ecologiche e ambientali: riduzione dell’espansione e consumo di suolo

La prima sfida, come sottolineato dall’Assessora Vandelli, è di natura ecologico-ambientale. Modena, pur godendo di uno sviluppo economico rilevante, si impegna a declinare in modo più deciso le politiche ecologiche del passato.
La priorità è una forte riduzione dell’espansione e del consumo di suolo, un bene troppo prezioso per essere utilizzato senza una finalità importante.
Il 3% di suolo su cui si potrà intervenire sarà destinato alla produzione e alle politiche abitative e sarà gestito con attenzione, focalizzandosi su settori trainanti come l’automotive e l’agroalimentare.

Rigenerazione urbana: un milione di metri quadrati in dieci anni

La seconda sfida è quella della rigenerazione urbana.
Una sfida non priva di complessità, poiché implica un cambiamento nei rapporti e nelle abitudini delle persone.
In due mandati, l’Assessora Vandelli ha assistito alla rigenerazione di oltre un milione di metri quadrati di territorio già costruito.
Tuttavia, il Comune si impegna a proseguire in questo cammino, facilitando e favorendo tali processi con il nuovo strumento urbanistico.
Partecipazione comunitaria: il ruolo fondamentale delle Associazioni dei Piccoli Proprietari
Anna Maria Vandelli ha sottolineato l’importanza delle associazioni dei piccoli proprietari nel cambiare la cultura urbana. Invita alla partecipazione individuale, ma riconosce il ruolo fondamentale degli attori esterni nel processo di cambiamento.
La collaborazione per la riqualificazione edilizia del patrimonio, l’attenzione all’efficienza energetica e la considerazione del rischio sismico sono cardini del percorso da intraprendere.

Accessibilità: una città per tutti

L’ultimo tema, ma non meno cruciale, è quello dell’accessibilità.
Il Comune di Modena aspira a diventare una città di prossimità, con zone a 30 km/h, garantendo che anche le persone più fragili possano fruire di tutti i servizi e spazi pubblici. Questo impegno richiede una visione inclusiva e la partecipazione attiva delle associazioni dei piccoli proprietari.
In conclusione, l’Assessora Vandelli ha sottolineato l’importanza di un processo di trasformazione urbana che nasca dal basso, con la collaborazione attiva delle associazioni e della comunità locale.
Modena si appresta a plasmare il suo futuro urbano, affrontando sfide tecnologiche e ambientali con determinazione e collaborazione.

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